Sabato prossimo, 9 febbraio, l’appuntamento è con l’informazione. Informazione sulla salute di un territorio, delle sue acque, della sua agricoltura. Con la salute dei cittadini e dei nostri nostri figli.
Esserci è importante. Per capire cosa sta avvenendo sul nostro territorio, per essere informati da professionisti competenti, obiettivi, che nulla hanno a che fare con gli interessi di potenti imprenditori o della cattiva politica, che da una parte frena e dall’altra accelera.
Il tema è il biogas. Argomento non nuovo, ma su cui rischiamo di ipotecare definitivamente un pezzo di territorio. Partecipare ci aiuterà ad inquadrare il problema, a porre domande e ad avere risposte serie e corroborate da dati e documenti. Ci aiuterà ad avere un ruolo nel processo di decisione politico/amministrativo che spesso calpesta l’interesse dei cittadini per sposare quello di chi, in odor di lauto profitto, ricerca progetti facili da realizzare, ancor meglio se finanziato anche da fondi statali. Ma soprattutto ci aiuterà a capire che quelle contro il megaimpianto di biogas, il raddoppio dell’aeroporto o la realizzazione di nuove discariche su questo territorio non sono lotte ideologiche o di pochi. Ma “battaglie per tutti”, e che proprio per questo dovrebbero essere “battaglie di tutti”.
Rispondiamo, quindi, positivamente all’appello del Comitatro Rifiuti Zero Fiumicino: “Studiando il progetto sul mega impianto biogas a Maccarese, abbiamo constatato quanto sarà importante l’inquinamento dell’aria che si verificherà nel caso questo sciagurato progetto vada avanti. Noi ci stiamo opponendo come meglio possiamo, ma abbiamo bisogno che i Cittadini capiscano quali gravi, gravissimi, rischi si stanno correndo”.
Qui sotto c’è un breve video tratto dalla conferenza “Biogas o biofregatura” tenuta dal prof. Tamino, biologo e professore all’Università di Padova, sul tema del biogas. È energia pulita? Perchè continua a diffondersi?
Nel filmato alcune prime risposte per prepararci all’incontro di sabato a Torrimpietra, presso la Corte dell’Arenaro.