Parte del tutto. Della comunità. Ci si sente felici perché utili e consapevoli di fare un piccolo gesto non per interesse proprio ma per quello di ogni singolo.
Partendo dalle piccole cose, la cooperazione e il senso civico aiutano a vivere e a sentirsi meglio. Insomma, fanno bene all’umore, che di questi tempi non è poca cosa.
Domenica questo sentimento era presente nella spiaggia di Focene, dove in alcuni ci siamo ritrovati per restituire dignità ad un pezzo di litorale. Tra noi, anche diversi ragazzi stranieri che vivono e lavorano su questo territorio, e che, al contrario di molti altri concittadini italiani, erano lì, con rastrelli e guanti a pulire “il mare dei romani”. (Questo ci tengo a sottolinearlo, perché è importante capire che in un mondo globalizzato, dove risorse, merci e persone si muovono, è cosa intelligente favorire l’integrazione di quest’ultime, da considerare come risorse. E qui mi fermo).
Su e dentro la sabbia c’era di tutto, ma sacchi alla mano molto è stato ripulito. Ed ora quella piccola porzione di spiaggia è pronta ad accogliere degnamente gli amanti degli sport acquatici e i bagnanti.
Basta poco, un po’ di buona volontà per contribuire a migliorare il nostro ambiente. Basterebbe ancor meno a renderlo migliore: non gettando a mare bottiglie e lattine, non lasciando rifiuti di ogni genere (e sottolineo ‘ogni’) sulle spiagge. Semplicemente non mortificando l’ambiente in cui viviamo. É pur sempre casa nostra.