Chi ha il dono li scrive. Versi e rime che baciano l’anima. Che incarnano e sprigionano emozioni, innamorando gli occhi di chi li sfoglia.
Chi legge poesie è preso dalla passione. E il gusto di ogni verso è assai diverso, di giorno in giorno.
Ma ci sono dei momenti particolari, dove ogni parola, dove il suono di ogni verso scuote mente ed anima. Piange lacrime e spacca il cuore.
Sono questi gli attimi più belli per coglierla, la poesia. Come fosse un fiore esploso o un petalo che lascia la sua corona per adagiarsi a terra, stanco e affaticato.
E sono molto felice di averle divorate, proprio oggi, le pagine del tuo “Sogno d’acciaio”. Dove durezza e leggiadria si amalgamano fino a diventare, anche nel mio petto, un turbine vorticoso di emozioni contrastanti. A lacrime alterne, che rompono gli argini della mia emotività; tra croce e delizia. Tra assenza e presenza.
Grazie per questo viaggio, inaspettato e tellurico, in balia del moto ondoso della mia anima, sciolta in un caldo abbraccio e divampata tra i pensieri che solo le donne possono.